I nostri prodotti professionali in rame
Pentole, padelle, paioli, tegami e casseruole in rame

L'età del rame
Un elemento così importante e fondamentale da aver dato il nome a un’intera epoca.
Tuttavia così prezioso da essere arrivato anche ai giorni nostri senza perdere nessuna delle sue peculiarità, né tantomeno la sua importanza e la sua versatilità in diversi e più disparati impieghi.
Questo metallo aprì una nuova era dell’umanità: decretò la fine dell’Età della Pietra (che comprendeva Paleolitico e Neolitico) e diede inizio a quella dei Metalli. Già nella Preistoria venivano realizzati prodotti in rame non lavorato. L’oggetto più antico di questo materiale arrivato fino a noi è un pendaglio, scoperto in Kurdistan e risalente a 12000 anni fa.
Tuttavia così prezioso da essere arrivato anche ai giorni nostri senza perdere nessuna delle sue peculiarità, né tantomeno la sua importanza e la sua versatilità in diversi e più disparati impieghi.
Questo metallo aprì una nuova era dell’umanità: decretò la fine dell’Età della Pietra (che comprendeva Paleolitico e Neolitico) e diede inizio a quella dei Metalli. Già nella Preistoria venivano realizzati prodotti in rame non lavorato. L’oggetto più antico di questo materiale arrivato fino a noi è un pendaglio, scoperto in Kurdistan e risalente a 12000 anni fa.
Tecniche di lavorazione del rame,
di ieri e di oggi
L’evoluzione delle tecniche di lavorazione del rame durò diversi millenni.
La più antica consisteva nel martellamento a freddo del rame puro proveniente da filoni o pepite.
Solo dopo fu inventata la tecnica del martellamento a caldo, che consisteva nel riscaldare il metallo allo scopo di ammorbidirlo prima di lavorarlo.
In seguito gli abili artigiani del Medio Oriente riuscirono finalmente a raggiungere con i loro forni la temperatura perfetta per la fusione del rame, cioè 1.083C°, che permise loro di ottenere sia fili e lamine da ribattere, che direttamente oggetti di ogni forma.
La più antica consisteva nel martellamento a freddo del rame puro proveniente da filoni o pepite.
Solo dopo fu inventata la tecnica del martellamento a caldo, che consisteva nel riscaldare il metallo allo scopo di ammorbidirlo prima di lavorarlo.
In seguito gli abili artigiani del Medio Oriente riuscirono finalmente a raggiungere con i loro forni la temperatura perfetta per la fusione del rame, cioè 1.083C°, che permise loro di ottenere sia fili e lamine da ribattere, che direttamente oggetti di ogni forma.

Cucina con i nostri prodotti in rame e inizia a gustare il vero sapore dei tuoi piatti

Casseruola alta in rame con due manici
Grazie alla sua capacità di mantenere il calore in modo uniforme, è ideale per piatti come zuppe, stufati, risotti, salse e zuppe.

Casseruola alta in rame con un manico
La casseruola alta in rame è un utensile da cucina molto versatile, ideale per brasare, gratinare, stufare e cuocere al forno.

Paiolo in rame
Realizzato a mano con le tecniche della tradizione artigiana, questo paiolo è ideale per la preparazione classica della polenta sulla stufa o sul camino.

Casseruola bassa in rame con due manici
La casseruola bassa in rame
è un utensile da cucina
che offre
i migliori risultati
nella preparazione di risotti, cotture brasate e arrosto.

Casseruola bassa in rame con un manico
Grazie alla sua ottima conducibilità termica è perfetta per risotti cremosi, carni brasate tenere, arrosti succulenti e salse aromatiche.

Casseruola bombata con due manici
La bombatura delle casseruole dona loro un aspetto unico, inoltre aiuta i cibi a mantenere un certo tasso di umidità che li rende più saporiti e succosi.

Tegame in rame
Il tegame in rame è il migliore alleato per sughi, vellutate, salse e risotti, grazie alla sua capacità di distribuire il calore in modo uniforme.

Padella in rame
La padella in rame è ideale per rosolare, friggere, arrostire e saltare gli alimenti. La sua forma consente di distribuire il calore in modo uniforme.

Piatto in rame
Il piatto in rame può essere utilizzato sia per portare in tavola i tuoi piatti preferiti, sia per cuocere un classico uovo al tegamino.